Autore: vale

  • Maria Chiara Wang – Contatti indicibili

    Contatti indicibiliMaria Chiara Wang nasce come manifesto per un ritorno alla percezione, alla riscoperta di quell’insieme di sensorialità, sensibilità e istintività quali elementi fondamentali per instaurare un dialogo con l’opera; in tale scambio non servono le parole a spiegare il contenuto, occorre altresì una giusta predisposizione d’animo. L’indicibile diventa, in tal modo, il sistema entro […]

  • Contatti indicibili

    Contatti indicibili Museo Medievale, Bologna, 2024 Cur. Maria Chiara Wang CONTATTI INDICIBILI, bipersonale di Giovanna Caimmi e Giulia Dall’Olio a cura di Maria Chiara Wang, nasce come manifesto per un ritorno alla percezione, alla riscoperta di quell’insieme di sensorialità, sensibilità e istintività quali elementi fondamentali per instaurare un dialogo con l’opera; in tale scambio non […]

  • Loopholes

    Orizzonte Sommo Orizzonte Studio La Linea Verticale, Bologna, 2023 testi critici di Lorenzo Balbi, Valerio Dehò, Carmen Lorenzetti LORENZO BALBI Loopholes La grande installazione di Giovanna Caimmi, concepita spazialmente econcettualmente per gli spazi della galleria, riesce a mutarne completamenteuna stanza, adattandosi ad essa perfettamente, anche negli angoli e nellaspigolosità, uniformandosi, calzando, nello spazio e diventando […]

  • L. Balbi, V. Dehò, C. Lorenzetti – LOOPHOLES

    LORENZO BALBI Loopholes La grande installazione di Giovanna Caimmi, concepita spazialmente econcettualmente per gli spazi della galleria, riesce a mutarne completamenteuna stanza, adattandosi ad essa perfettamente, anche negli angoli e nellaspigolosità, uniformandosi, calzando, nello spazio e diventando allo stessotempo indivisibile come se qui fosse sempre esistita e andasse soloriscoperta, svelata. Concepita in tempi di lockdown […]

  • Beatrice Buscaroli –  LA VERSIONE DI BOSCH

    IL MALE DEGLI ARDENTI – LA VERSIONE DI BOSCHBeatrice Buscaroli C’è un personaggio a dir poco singolare che compare in alcuni film di David Lynch.Poche sequenze, in Twin Peaks o in Mulholland Drive, nelle quali un nano, con gesti meccanici e con voci stridule, sembra introdurci, o avvicinarci, ad una dimensione narrativa insospettata, sorprendente, unheimlich. […]